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CAIMI__2         Consulta l'archivio Storico Giuseppe Caimi

Giuseppe Caimi -

Il Maestro dei Mille

Questo fu l’appellativo con il quale acquistò notorietà in campo nazionale Giuseppe Caimi, insegnante elementare nato a Marsala il 3 maggio 1907 e deceduto nel 1982 nel viaggio verso Vimercate per partecipare ad un convegno di studi su Garibaldi.
Essendo un tenace ed appassionato cultore di storia risorgimentale, dal 1955 si dedicò alla raccolta delle biografie dei Mille, guidati da Garibaldi e sbarcati a Marsala l’11 maggio 1860. Quando, nel corso del suo insegnamento conduceva in quinta le classi elementari, coinvolgeva i suoi alunni nella ricerca storica. Li invitava ad inviare alle corrispondenti classi delle località in cui era nato o vissuto o deceduto uno dei Mille un questionario ricco di domande concernenti la vita, gli studi, la professione, le vicende militari del garibaldino oggetto della ricerca. Questa era rivolta  prevalentemente agli eroi dimenticati o addirittura ignorati dai loro stessi concittadini. Così il Caimi poté raccogliere alla fine della sua carriera una considerevole mole di lettere, foto, documenti, cimeli e trascrizioni da varie fonti.     
Tale materiale, per buona parte inedito, costituisce un corpus manoscritto di biografie dei Mille contenuto in quaranta faldoni di fogli protocollo commerciale, scritti con la medesima penna stilografica ed inchiostro azzurro. Caratteristica originale del lavoro compiuto dal Caimi è l’essersi egli servito della corrispondenza interscolastica come metodologia mirata a riscoprire memorie di storia locale ed insieme nazionale, quasi una costellazione di microstorie nel quadro dell’epopea garibaldina, mobilitando alunni e docenti, genitori e nonni, cultori di storia locale, addetti agli archivi pubblici e privati, ai musei e biblioteche e, ove possibile, rintracciando i discendenti del garibaldino a cui l’indagine si riferiva.
Non di rado i destinatari delle lettere inviate dagli alunni del Caimi si dicevano sorpresi dall’apprendere che nel loro paese era nato, vissuto o morto uno dei Mille. Ciò destava un interesse civile e civico che conduceva all’intitolazione di una scuola o di una via. Quindi, più che di un approccio scientifico alla ricerca storica secondo canoni accademici, l’opera del Caimi è da ritenersi la risultante di una strategia ricognitiva di una memoria collettiva in contesti ambientali circoscritti, in ambiti parentali e di vicinato; strategia che conferisce all’archivio Caimi uno spessore umano carico di appartenenze ad identità culturali assai variegate, comunque accomunate dall’ideale unitario ancor vivo e diffuso negli anni ’50 del secolo scorso.In seguito all’intitolazione di una via cittadina al Caimi, nel 1998, i suoi familiari, su sollecitazione dell’Amministrazione comunale, con encomiabile liberalità donarono l’archivio storico e risorgimentale ereditato dal loro illustre congiunto alla Città di Marsala. La donazione comprende:
- cimeli dell’epopea dei Mille attualmente esposti nel Civico Museo Risorgimentale Garibaldino “Giacomo Giustolisi”;
- una corposa trascrizione manoscritta di epigrafi ed iscrizioni varie riguardanti i beni archeologici, storici e monumentali della città di Marsala;
- un ricco repertorio delle interviste giornalistiche, radiofoniche e televisive nonché della corrispondenza epistolare tenuta con le scuole, i discendenti di alcuni dei Mille, esperti e cultori di storia locale;
- i quaranta faldoni manoscritti relativi alla Spedizione dei Mille.
Frattanto, nel 1999 veniva istituito in Marsala il Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini ( C. I. S. R. G.) presieduto dall’emerito Prof. Franco Della Peruta ed a tale prestigiosa istituzione culturale l’opera del Caimi venne affidata con lo scopo di curarne la conservazione e la valorizzazione nelle forme ritenute più idonee.
Nel 2002 il Centro Studi deliberava di dare inizio alla valorizzazione dell’archivio in questione pubblicando il volume Le Camicie Rosse di Marsala, lavoro curato dal Prof. Salvatore Ierardi sulla ricostruzione della locale insurrezione del 7 Aprile 1860, del processo successivo alla repressione di essa e sulla partecipazione popolare dei marsalesi alla Spedizione dei Mille subito dopo lo sbarco dell’11 Maggio 1860.
Le Camicie Rosse di Marsala rappresenta la prima tranche dell’archivio e riguarda i primi sei faldoni della raccolta manoscritta e documentata di cui è autore Il Maestro dei Mille.
Nel centocinquantesimo anniversario della storica Spedizione da Quarto a Marsala il Centro Studi, nell’intento di rendere un doveroso omaggio alla figura dell’egregio educatore ed al fine di ravvivare nella cultura scolastica del nostro tempo sentimenti di unità nazionale, ha affidato alle scuole primarie e secondarie della città il compito di digitalizzare il corpus manoscritto inedito del Caimi, dal 7° al 40° faldone dell’archivio e precisamente dal garibaldino Giuseppe Cesare Abba, contrassegnato col n°1 secondo l’elenco della G.U. n. 266 del 12. 11. 1878, fino a Zuzzi Enrico Matteo contrassegnato col n° 1089.
E’ da tener presente che  le biografie raccolte dal Caimi comprendono anche nominativi che non risultano elencati e numerati nella predetta G. U. /1878 e tali fascicoli, inseriti nella raccolta in ordine alfabetico ma privi di numero, vengono contrassegnati dall’asterisco §. Alcuni di essi portano in alto a destra la lettera zeta (Z) per indicare  che, sbarcati a Talamone, fecero parte della colonna Zambianchi diretta verso lo Stato Pontificio.
Per ovvie ragioni di tutela del testo originale, ciascuno dei fascicoli intestati ai Mille è stato affidato in fotocopia ai numerosissimi collaboratori del Centro, studenti, docenti, laureati in conservazione dei Beni culturali e concittadini interessati a conoscere la storia dei Mille attraverso la raccolta del Caimi. Coloro che hanno collaborato, gratuitamente e volontariamente, a tale operazione che assunse subito dimensioni assai vaste furono oltre settecento unità alle quali venne conferito soltanto un attestato accompagnato da espressioni di gratitudine da parte del Presidente del Centro Prof. Romano Ugolini, dell’ Assessore alle Politiche culturali Avv. Michele Milazzo e del Sindaco di Marsala Avv. Renzo Carini.
E’ da evidenziare, senza falsa modestia, che tale operazione, auspicata dall’ Amministrazione Comunale, dal Centro Studi, dai familiari del Caimi, dai suoi ex alunni e dai numerosi estimatori è stata propiziata e resa possibile a costo zero dalla felice congiuntura che ha fatto incontrare e coinvolto intorno al progetto due persone che fin da ragazzi avevano conosciuto il Maestro Caimi rimanendo affascinati dal suo culto per le memorie patrie condensate nell’impresa dei Mille: Elio Piazza e Francesco Paolo Giannone.
Elio Piazza, che qui scrive, lo considerava persona di famiglia essendo suo padre, Giovanni, collega ed amico del Caimi, entrambi legati da un’assidua frequentazione ispirata all’amore per la loro città e per il notevole patrimonio culturale da divulgare e tramandare alle generazioni che sopravvenivano, frequentazione che solo la morte del primo estinse nel 1979. Elio Piazza e Giuseppe Caimi poi, rispettivamente direttore e docente della Scuola Lombardo Radice di Marsala, per otto anni condivisero i problemi educativi e didattici che le innovazioni via via imponevano.
La collaborazione di Francesco Paolo Giannone è risultata determinante. Appena decenne, questi aveva già collaborato con il maestro Giuseppe Caimi nello scrivere a macchina i suoi appunti, rimanendo attratto dalla passione filatelica e soprattutto dalla ricerca di notizie sui Mille per una sistematica raccolta delle rispettive biografie. Il Giannone, contattato dal Piazza, Consigliere del C.I.S.R.G. delegato al Progetto Caimi, ha aderito subito al lavoro di digitalizzazione del corpus manoscritto del Maestro dei Mille, ne ha dettato le norme tecniche e fornito i fac-simili per una uniformità di conduzione dell’operazione. A mano a mano che questa andava prendendo corpo e rivelando complessità, egli assumeva il compito del coordinamento tecnico-grafico e si votava con dedizione totale alla correzione delle miriadi di errori di battitura e di interpretazione del manoscritto, fino alla stesura delle prime bozze cartacee per un’ulteriore revisione in avvicinamento alla puntuale corrispondenza con il testo originale.
Al Giannone si deve la realizzazione dell’impaginazione dei trentaquattro faldoni dell’archivio, dal 7° al 40° ed a lui, già segretario di tante scuole ed istituti della provincia, va riconosciuto il merito di tanta fatica sostenuta da entusiasmo e spirito di servizio nei riguardi della promozione culturale della Città.
Allo scopo di divulgare ampiamente la figura e l’opera del Caimi, nella ricorrenza del 150° anniversario dell’impresa dei Mille è stato ristampato a cura del Rotary Club di Marsala l’opuscolo di Elio Piazza Giuseppe Caimi – Il Maestro dei Mille edito dallo stesso Club Service nel 1998, in occasione della intitolazione di una via a cui si è già fatto cenno. Tale ristampa ha richiesto una riedizione del testo originario con integrazioni ed aggiunte che dessero conto della digitalizzazione del manoscritto promossa dal C.I.S.R.G. e affidata alle scuole ed a numerosi cittadini collaboratori del Centro, riedizione curata dallo stesso Giannone.
In attesa che dall’Amministrazione Comunale venga presa una decisione circa l’opportunità di pubblicare in volumi cartacei l’archivio Caimi, il Centro Studi, al fine di valorizzare e rendere fruibile in tempi brevi ad interessati ed a studiosi il lavoro compiuto dal Caimi e dai suoi allievi, ha ritenuto opportuno  iniziare la pubblicazione on line sul sito web www.centrogaribaldino.it delle biografie dei Mille.
Il lavoro richiesto per completare la pubblicazione dell’intero corpus manoscritto si è rilevato di enorme ampiezza e complessità per la quantità del materiale raccolto e la corretta interpretazione e traslitterazione dello stesso. Ma la determinazione e la dedizione appassionata dello staff addetto al Progetto Caimi hanno avuto ragione delle difficoltà e della complessità operativa ed oggi, 19 giugno 2012, anche l'ultima tranche del manoscritto del Maestro dei Mille, digitalizzato dai ragazzi delle scuole e dai collaboratori del volontariato culturale della Città, è stata consegnata al tecnico incaricato di aggiornare il sito web del Centro affinchè entro breve tempo l'intero corpus di Biografie dei Mille possa essere consultato dagli studiosi di tutto il mondo.


Elio Piazza 
Il Consigliere delegato al Progetto Caimi                                     

 

Marsala, 19.06.12

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L’Archivio Caimi accolto presso il Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini

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Immagine dell'archivio Caimi nel nuovo e funzionale armadio progettato dal Centro Studi, realizzato a Torino ed acquistato dal figlio Prof. Dott. Gregorio.

 

 


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